Nicholas Marmonti si occupa di Conversion Rate Optimization (ottimizzazione delle conversioni) ed è specializzato nell’analisi del comportamento utenti.
Da molti anni si occupa di UX [user experience] Analysis, CRO e front-end Engineering.
Ho voluto ascoltare il suo punto di vista.
Non necessariamente coincidente con il mio, ma in un mondo digitale che ci vuole sempre più ristretti in “bolle” è sempre più importante il confronto, eccola unitamente a qualche link di approfondimento (anche dal blog di Nicholas ma non solo…)
Quali sono secondo te i tre elementi più importanti per un utente che visita un sito internet? (so che sto generalizzando e semplificando che dipende da tanti elementi ma te lo chiedo uguale, sulla base della tua lunga esperienza)
Partiamo dal fatto che quando un utente visita una pagina la analizza rapidamente prendendo una decisione: se si trova a suo agio continuerà la navigazione, altrimenti uscirà dal sito.
Tutto questo avviene in una manciata di secondi ed è fondamentale quindi offrire una esperienza di coinvolgimento quanto più efficace possibile.
Semplicità: più elementi ci sono nella pagina più si genera confusione. Non bisogna eliminare informazioni o funzionalità ma renderle raggiungibili privilegiando sempre i contenuti di valore. Su questo tema l’approccio della Progressive Disclosure [vedi gli approfondimenti se vuoi saperne di più, ndr] aiuta molto la progettazione.
Chiarezza: devo capire immediatamente di cosa tratta quella pagina e il suo scopo (vendermi qualcosa? darmi informazioni?); è importante disegnare interfacce con una gerarchia visiva studiata correttamente.
Interazioni: il contenuto deve incentivare a compiere un’azione o continuare la navigazione nel sito oppure il risultato sarà una visita a vuoto o di poco valore. A tale scopo lo studio del comportamento attraverso le Heatmap può offrire diversi spunti di revisione dei template.
Qualche Approfondimento:
- Progettazione: il principio di percepibilità e visibilità
- Progressive Disclosure nel web design
- Gerarchia visiva come strumento “del comunicare”
- Gerarchia visiva nell’interazione e nel design
- Heatmap: presentazione di Yandex Metrica
- Heatmap: Microsoft Clarity
- Quando servono le heatmap?
WordPress è il CMS più utilizzato (o tra i più utilizzati) una delle problematiche che noto spesso è il moltiplicarsi dei “plugin” sui progetti, figlio dell’estrema semplificazione (un click e installi un plugin) questo porta vari problemi: lentezza, sicurezza eccetera. Che consiglio puoi dare per “evitare” di farsi prendere la mano ed installare decine di plugin?
Esistono tantissime ragioni per cui i plugin di WordPress sono essenziali per costruire e mantenere un sito ma averne troppi non permette di garantire un’esperienza fluida e una gestione efficiente del sito.
Come spiego spesso nei corsi, non sono loro il vero problema ma l’uso inconsapevole che se ne fa e l’aspettativa: utilizzare WordPress (o un qualsiasi CMS) per fare una pagina semplice con un logo e una scritta sarebbe una buona idea?
No.
Stessa cosa vale per il plugin, se vengono utilizzati dovrebbero aiutare ad integrare funzionalità del sito o di gestione a cui difficilmente si arriva con qualche riga di codice.
Installarne di complessi per sfruttarli all’1% delle loro potenzialità serve solo ad appesantire il sito e apre spazio a possibili vulnerabilità.
Ci sono moltissimi modi per integrare funzionalità semplici (ad esempio la stessa installazione di Google Analytics) tramite la manipolazione del file functions.php che unite ad una corretta gestione dei plugin aiuta ad averne un uso consapevole.
Qualche Approfondimento:
- Che cos’è un plugin per WordPress?
- I migliori Plugin WordPress per il tuo Blog
- 10 consigli per la sicurezza di un sito web realizzato con WordPress
- Lettura consigliata: WordPress la guida completa di Bonaventura di Bello
- Come si gestiscono i plugin di WordPress?
- Cos’è il functions.php in WordPress?
- WordPress Codex (risorsa in lingua inglese)
Che opinione hai dei visual composer per WordPress come Elementor ad esempio? Li percepisci come una opportunità oppure come un problema? Nel caso li adotti nei tuoi progetti quale utilizzi e perché?
Assolutamente favorevole dato che estendono considerevolmente le funzionalità messe a disposizione da WordPress.
Ho utilizzato per anni WPBakery Page Builder ed ora Elementor che sono spesso soggetti a critiche legate alle performance ma anche in presenza di questi builder basta avere le dovute accortezze per ottimizzare WordPress e la loro installazione non inciderà più di tanto sulle perfomance.
Qualche Approfondimento:
- Elementor Website Builder for WordPress (canale ufficiale Elementor, in inglese)
- Atomic Blocks (Visual Composer Free)
- Migliorare la velocità su WordPress
- Come velocizzare WordPress?
WordPress, ne parlavamo sopra, ha spesso problematiche di sicurezza legate spesso all’abbandono del progetto [o alla mancata manutenzione] da questo punto di vista quali sono i consigli più importanti che daresti?
È un tema sempre attuale dato che l’adozione di sistemi diffusi come WordPress implica inevitabilmente di essere soggetti a potenziali attacchi.
La questione è semplice quanto sottovalutata, ormai tutti si improvvisano “webmaster” data la facilità di utilizzo di questi CMS ma una gestione seria del sito e della sicurezza deve essere affidata ad un professionista.
I siti web sono ambienti troppo complessi per essere delegati alla manutenzione di chiunque e diventerà sempre più necessario avere competenza ed esperienza per la loro gestione.
Qualche Approfondimento:
- WordPress Security
- Progettazione siti web: le fasi principali per la realizzazione di un sito internet
- Progettazione web questa sconosciuta. L’importanza del WEB project management
- 10 consigli per la sicurezza di un sito web realizzato con WordPress
- Hai un sito web? Chi si occupa dei backup periodici?
Si parla molto (nuovamente) dei legami tra visibilità sui motori di ricerca ed una buona esperienza utente, sulla base della tua esperienza, quali sono i “segnali SEO” legati alla UX più importanti? O quelli che tieni a segnalare?
La velocità è sicuramente tra gli aspetti più importanti di una esperienza di navigazione positiva, nonché parametro legato anche al posizionamento (i recenti sviluppi nella promozione dei Core Web Vitals sono l’ennesima testimonianza).
Una pagina dovrebbe caricarsi molto velocemente ma non solo in termini di tempo totale ma anche di percezione: le aree ed i contenuti chiave devono essere immediatamente disponibili ritardando tutto ciò che è di secondaria importanza.
Bisogna progettare pagine che rispondano nel più breve tempo possibile alla ricerca o ad una specifica esigenza, questo può a volte fare la reale differenza anche in termini di posizionamento nei motori di ricerca.
Qualche Approfondimento:
Solo qualche spunto, perché OGNI ARGOMENTO può sempre essere affrontato da tantissime angolature e, come tutt*, io ho scelto una angolatura ma d’altra parte lavorando on e su “i media” dobbiamo abituarci appunto alle “mediAzioni”.
Gli argomenti sono vastissimi e possono essere affrontati da tanti punti di vista che speriamo avrai trovato interessanti 🙂