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Strategie di marketing digitale: di cosa stiamo parlando?

Ho la fortuna di lavorare sul web dal 1998, ho assistito dall’interno a tante evoluzioni, ancora oggi mi pare fondamentale la comprensione dei

contesti in cui chi si occupa di web lavora.

Spesso noto grandi fraintendimenti, la narrazione che “il digitale è facile”, che “basta un click” è purtroppo molto diffusa e provoca molte incomprensioni specie in un periodo come questo in cui stiamo assistendo a grandissimi cambiamenti sulla rete, ne cito alcuni tra i tanti:

  • Ingresso delle AI che porteranno sulla rete milioni di nuovi contenuti generati dalle AI, anche qui, la narrazione “basta un click” non corrisponde al vero, ma è indubbio che dovremo confrontarci con questo e forse “content is the king” non sarà più troppo vero, ne riparlerò
  • Normative: il quadro legislativo intorno al digitale è in grande fermento, la modifica delle regole giuridiche influenzerà tutto il settore, tra gli innumerevoli esempi pensiamo alla problematica della cessione dei dati da Europa a Stati Uniti (per Google Analytics)
  • Frammentazione: le sempre maggiori tensioni internazionali hanno portato, già da qualche anno, alla nascita di piattaforme geografiche, ad esempio social che funzionano solo in un determinato paese
  • Business a tutti i costi e costi quel che costi: parallelamente assistiamo ad una esasperazione della monetizzazione dalle attività degli utenti, le grandi piattaforme guadagnano dalle nostre azioni sui loro portali e software, ci profilano e rivendono inserzioni, questo modello di business esasperato (e dannoso, basta pensare a Cambridge Analytica) è oggi in crisi. Questo potrebbe portare, nel prossimo futuro, a misurazioni e profilazioni meno precise, più generaliste.

Faccio questa premessa perché questo è il contesto attuale in cui andiamo a realizzare siti web, fare SEO, studiare le strategie digitali. 

In questo post, lungo, faccio SEMPLICEMENTE una carrellata di alcune domande che spesso mi sento fare…. intorno al “digital marketing”.

Ma prima una premessa doverosa 🙂

Le risorse non sono mai infinite, prendile in considerazione PRIMA di pensare a qualsiasi tipo di strategia digitale

Esattamente come “nel mondo reale” le risorse NON sono infinite, ma limitate, per questo, ogni progetto dovrebbe partire da qui, “che risorse posso mettere in campo per ottenere gli obiettivi desiderati?” Le risorse devono ovviamente essere commisurate agli obiettivi, lo so, sembra l’abc, ma purtroppo spesso noto un disallineamento.

Non esistono ricette magiche

Come prima cosa penso che sia importante chiarire che non esistono, quando si parla di web marketing, ricette magiche o pozioni preconfezionate

Le basi:

  1. Avere un messaggio differenziante aiuta.
    Perché tra i tanti competitori a disposizione devo scegliere il tuo? (penso sia quasi impossibile che offri un prodotto o servizio che fa solo la tua impresa).
    In cosa la tua offerta si differenzia (è migliore, più completa, diversa) da quella dei tuoi concorrenti?
    E’ fondamentale che rifletti su questa fondamentale regola del marketing, altrimenti ti troverai a fare un “sito web” o un “e-commerce” dove non ti resterà che abbassare il prezzo (e quindi rischiare di finire presto fuori mercato) se non hai pensato ad una strategia che differenzi la tua attività dalle altre.
  2. A chi ti rivolgi?
    “Voglio vendere a tutti!”
    Bè, se non sei Amazon (magari lavorassi come consulente o web designer per Amazon) puoi permettertelo se invece sei una PMI, assolutamente NO. Finiresti schiacciato dai competitori che hanno più budget, più risorse, più magazzino ecc.
    Quindi devi pensare alle persone che potrebbero essere realmente interessate dal prodotto o servizio che eroghi.
    Il web marketing ti consente di fare “sperimentazioni” per capire meglio questo aspetto, ma è fondamentale che fai una analisi su questo. Su quali parametri? Per esempio sullo storico (a chi vendi? E quanto ti costa una vendita?) su quali sono le tipologie di clienti che ti fanno guadagnare (così da “scremare” quei contatti che invece non sono funzionali alla crescita della tua azienda), sulle caratteristiche del tuo prodotto e della tua azienda. Questo si a costi più contenuti rispetto alle “indagini di mercato”.
  3. Definire obiettivi chiari e realistici a partire dalle risorse economiche e di tempo a disposizione.  Inutile ad esempio aprire 10 canali sui social se poi non ho risorse per investirci, gestirli etc.

Bene, fatta questa doverosa premessa, provo a rispondere ad alcune delle domande più comuni che mi trovo a dover rispondere, domande che, ripeto, hanno poco senso se non si considera TUTTI i passaggi di cui sopra, prima di fare si deve analizzare 🙂

E gli “strumenti“? Per esempio qual’è il miglior CMS per fare il mio sito web?

Esempio, nel mio lavoro di consulente SEO, mi chiedono ma qual’è il miglior sistema per fare un sito web? (o meglio, essendo fiorentino spesso diventa “Oh Marco ma come lo devo fare i’ sito internet? Cosa uso?“)

Non c’è un CMS (per CMS si intende un sito internet realizzato in modo da consentire anche ai “non webmaster” di gestire in toto o in parte il sito) migliore lato seo (o lato web marketing) puoi scegliere di utilizzare uno dei CMS “open source” più famosi ed utilizzati: WordPress, Joomla, Drupal (o PrestaShop per l’e-commerce solo per fare un nome) od affidarti anche a soluzioni “personalizzate” (quindi sviluppate ad-hoc per te dall’agenzia web o dal tuo sviluppatore qualora ci siano esigenze PARTICOLARI che i CMS “open” non riescono a sopperire, per esperienza questa è una eventualità rara ma sempre possibile).

L’importante è che PRIMA di realizzare il sito internet o prima di realizzare un “restyling grafico” o di ripensare alla presenza web della tua azienda (perché magari NON stai ottenendo i risultati sperati) PIANIFICHI con attenzione quali sono gli OBIETTIVI del tuo sito web ed intorno a questi obiettivi costruisci il tuo sito (o il tuo e-commerce).

Purtroppo spesso gli imprenditori ma anche tanti colleghi, si focalizzano invece sul software da utilizzare, quasi fosse un totem miracoloso che magicamente risolverà tutti i problemi…

Da dove parto? Meglio SEO, Facebook marketing, Adwords, E-mail Marketing?

Un’altra domanda “tipica” che mi viene posta quando lavoro come consulente è: Cosa è meglio fare? Partiamo con la SEO? Facebook Marketing? Oppure ma il blog lo dobbiamo aggiungere sul nostro sito web?

La riposta assoluta NON c’è purtroppo. Quelli indicati NON sono fini (il fine della tua azienda deve essere quella di far crescere i margini e il fatturato) sono STRUMENTI, tutti gli strumenti di web marketing possono essere utili, vanno saputi utilizzare ottimizzando le risorse e pianificando una strategia di medio periodo. Ebbene si, non si fa web marketing in 2 settimane e neanche in 1 mese.

Dipende da troppi fattori per darti una “ricetta magica” in una guida come questa. Posso però darti delle indicazioni utili e preziose in modo da EVITARTI errori o di essere preso in giro dalla web agency o dal consulente di turno.

Spesso le web agency o i consulenti VOGLIONO venderti NON il migliore strumento di marketing per la tua azienda ma quello che LORO vogliono vendere perchè fanno quel servizio e allora te lo “impacchettano” come il migliore in assoluto a prescindere. Oppure mandano mail generiche con oggetti e testi altisonanti:

SARAI PRIMO SU GOOGLE A SOLI 99 EURO L’ANNO. Magari lo diventerai PRIMO su google ma per una chiave di ricerca completamente inutile e che a te non serve a nulla, quindi sei primo su Google per una parola chiave che NON aumenta di 1 euro i tuoi risultati, era meglio se andavi a cena fuori con quei soldi 🙂

Oppure altre offerte tipiche che spesso ricevono anche i clienti della nostra web agency: fatti conoscere ed aumenta i fan della tua pagina Facebook per soli 10 euro al mese!

Che te ne fai di fan se non sono tuoi potenziali clienti? A cosa servono se magari sono tutti utente FAKE oppure utenti di chissà dove?

La cosa migliore è che analizzi i dati (parti dal tuo prodotto, dalla differenziazione e dal tuo target).

Se vendi un servizio localizzato in un territorio (sia che tu sia un ristorante sia che sei un elettricista) dovrai avere una visibilità LOCALE ecco che probabilmente non ti servirà la SEO “in tutta italia” ma una visibilità local (Google my business, local seo, adwords targhetizzate, facebook marketing sulla tua città).

L’altro consiglio FONDAMENTALE: NON affidarti ad un unico canale di promozione (per esempio solo alla SEO o solo alle ADWORDS o solo alle FACEBOOK ADS) perchè se questo canale a un certo punto si “blocca” oppure i costi aumentano la tua azienda sarà in grandissima difficoltà, punta quindi su un marketing il più possibile multicanale: consulenza seo, contenuti di qualità, facebook marketing, email marketing ad esempio, miscelando il più possibile così da diversificare le fonti di traffico (e di vendite) ottimizzando al meglio le tue risorse.

Pianifica nel tempo: alcune strategie di web marketing hanno bisogno di tempo, per esempio, fare un BLOG con contenuti di qualità può essere un aspetto centrale nella tua strategia sia lato seo sia per intercettare utenza INTERESSATA ai tuoi prodotti/servizi, ma devi dare il tempo alla strategia di funzionare.

Analisi, analisi e ancora analisi! Spesso non conviene “buttarsi” su uno strumento, ma conviene fare prima un’analisi accurata, certo questa analisi avrà un costo, ma una consulenza di questo tipo ti consente di capire di cosa hai bisogno e partire con il piede giusto.

Per esempio inutile fare SEO se il tuo sito è lentissimo a caricarsi o non ti rappresenta più, non è aggiornato etc 

Se il tuo sito è lento o se la sezione news non viene aggiornata da tre anni hai problemi più gravi da risolvere prima di pensare ai motori di ricerca! Prima della SEO avrai bisogno di un restyling del sito web!

Solito concetto prima si analizza, si pensa solo DOPO si passa all’azione (scegliendo cosa fare sulla base delle risorse disponibili).

Per fare Web marketing sono necessarie risorse ed esperienza

Come tutti i lavori, e gli artigiani sono i primi a sapere quanto è vero, anche per chi fa web marketing è necessaria esperienza e risorse (formazione ed anni di esperienza nella consulenza web), altrimenti non resta che affidarsi al “cugino” di turno che con pochi spicci vi realizza il sito internet, la pagina Facebook e magari vi procura anche 1000 visite al blog da utenti del Vietnam che però poco sono interessati ai vostri prodotti 🙂

Battute a parte, la prima regola del “web marketing” è mettersi in testa che è necessario un duro lavoro e un’analisi iniziale approfondita per capire cosa dire sul web, come dirlo e perchè dirlo (con quali obiettivi).

Non si può ridurre “il web marketing per piccole imprese” ad un post su un blog, ma proverò a darti qualche indicazione e qualche spunto da approfondire, anche con qualche link utile che troverai direttamente in questo post (oltre naturalmente al mio blog personale dove amo trattare argomenti relativi al web marketing, la SEO ed alla realizzazione di siti internet efficaci.

Non sto dicendo che un artigiano o un imprenditore deve diventare un web marketer o un esperto di visibilità sui motori di ricerca (a ognuno il suo lavoro) o che deve imparare come si fa un sito web su WordPress o un e-commerce su PrestaShop (solo per fare qualche nome di piattaforme che magari hai già sentito dire o che utilizzi per la tua azienda), ma è importante avere alcune conoscenza di come funziona una campagna di web marketing così da capire cosa chiedere al consulente o alla web agency che ti segue il sito internet (o il blog) o la campagna marketing su Facebook o su Google (google Adwords).

Capire di cosa si “parla” è sempre fondamentale, aiuta sia il consulente che l’agenzia a chiarire meglio la strategia che andranno ad adottare e come verrà investito il budget.

La strategia è infatti un elemento fondamentale deve proporla il consulente o l’agenzia ma è necessario che sia condivisa con l’azienda.

Per esempio, in una campagna SEO, le parole chiavi (con cui l’azienda vuole emergere su google) sono un elemento centrale e fondamentale, sbagliarle può voler dire portare traffico sul sito web inutile all’azienda.

Ti torna? Sono le parole con cui gli utenti (potenziali clienti) ti trovano sui motori di ricerca, sono quindi molto importanti!

Se per esempio la tua PMI ha un e-commerce la SEO diventa cruciale (insieme a tanti altri fattori per carità) perché ti consente di intercettare l’utente nel momento stesso in cui sta cercando il tuo prodotto (è quindi un utente già “pronto” per l’acquisto) oppure ti consente di intercettarlo nel momento in cui “comincia” ad informarsi su un determinato acquisto, in questo caso l’utente/consumatore non è ancora pronto ad “aggiungere l’articolo al carrello” ma sta “iniziando un percorso” informativo che lo porterà in un prossimo futuro ad effettuare un acquisto (probabilmente) è quindi un’intenzione diversa ma è ugualmente importante che la tua strategia SEO tenga conto di queste differenti intenzioni di ricerca e che il tuo e-commerce soddisfi entrambe!

Sia quindi “ottimizzato” sia per il consumatore che vuole acquistare con facilità un articolo, sia per quel consumatore che è ancora indeciso e che utilizza internet e google per “chiarirsi le idee”!

Vanno quindi scelte con cura, va prevista un’analisi dei competitori, del settore, delle ricerche degli utenti. Come consulente SEO non posso assumermi in toto da solo questa analisi, non posso conoscere TUTTI i settori per cui lavoro, ho il dovere di affiancare l’azienda con la mia esperienza, i miei consigli e le mie analisi sulle chiavi di ricerca maggiormente utilizzate dai competitori (gli altri siti) e dagli internauti ma è fondamentale che ci siano input da parte dell’azienda e che sia anche un lavoro condiviso!

Ci sono poi bellissimi software (SimilarWeb e SEMRush, SEOZoom solo per fare nomi) che aiutano in questo processo di analisi, ma è fondamentale che gli input siano condivisi con l’azienda! Potrei fare altri esempi (per esempio l’analisi relativa al “pubblico da intercettare” su Facebook), ma spero di aver chiarito il concetto!

Non affidarti al caso o al cugino! Puoi pensare che, da consulente SEO e socio di una web agency fiorentina parli per interesse, ma non è così (e questa guida spero lo dimostri) se proprio vuoi fare da solo STUDIA, LEGGI e FORMA il tuo personale o il tuo responsabile web!!!

Come scegliere una agenzia SEO?

Se non hai un esperto SEO interno all’azienda devi affidarti ad una consulenza SEO esterna e se sei una PMI non ce l’hai, ripeto, non affidarti al “cugino” o al tecnico che “smanetta con i computer”, una strategia errata può costarti tantissimo!

Questi sono gli elementi che, a mio giudizio, devi considerare quando ricerchi una consulenza SEO di qualità, vediamoli insieme:

  1. AUDIT SEO: il primo passaggio è l’analisi. Se un consulente (o un’agenzia SEO) non partano dall’analisi del tuo progetto diffida. Non è vero che tutti i progetti sono uguali. La SEO (come tutte le attività di web marketing) seguono regole simili ma vanno CONTESTUALIZZATE e calate nella realtà della tua azienda!
  2. CHIAVI DI RICERCA: una degli stratagemmi che usano consulenti POCO professionali è quello di proporti parole chiave NON utilizzate per le quali magari arrivi primo su Google ma se NESSUNO CERCA quelle parole chiave cosa te ne frega di essere primo? Sono metriche di vanità (esattamente come i likes su Facebook) NON servono alla tua azienda.
  3. MISURARE I RISULTATI: le attività di web marketing (e quindi anche la SEO) sono MISURABILI, devi concordare con il professionista che ti segue come i risultati saranno monitorati, magari schedulando una call mensile (anche su Skype per esempio) in cui verificare insieme a tutto il gruppo di lavoro come sta andando l’attività SEO. Gli obiettivi devono essere chiari fin dall’inizio a tutto il team di lavoro e devono essere realistici (quindi commisurati alle risorse messe in campo) e chiari! Non farteli imporre dal consulente esterno altrimenti stai spendendo soldi inutilmente.
  4. TEMPI: considera sempre il medio-lungo periodo, diffida delle soluzioni semplici (la così detta black seo) che magari può darti buoni risultati nell’immediato ma nel lungo periodo ti penalizzerà. Le attività BUONE sono quelle che ti consentono di crescere nel tempo!
  5. FIDUCIA e LAVORO DI GRUPPO: il consulente seo deve essere calato nella tua realtà, lavorare con il tuo team (grafico, web master, commerciale, social media manager ecc.) non può essere avulso dalla struttura della tua azienda! Fare squadra è fondamentale, sempre! Non solo, solo con un lavoro di gruppo il personale della tua azienda (o la persona che nella tua azienda si occupa della gestione del sito web) crescerà in competenze e quindi darà ulteriore valore aggiunto al tuo gruppo di lavoro!

Come vedi non sono elementi “tecnici” sono note di buon senso, se, come spero, continuerai nella lettura di questa guida dedicata al web marketing per le PMI, spero che avrai altre indicazioni utili nella scelta dei migliori collaboratori e consulenti per far crescere la tua azienda.

SEO: intercettare l’utente quando sta cercando il TUO prodotto

Come viene utilizzato il motore di ricerca dai tuoi clienti? Fondamentale interrogarsi su COME GLI UTENTI cercano in rete i tuoi prodotti o servizi! Cosa si aspettano di trovare? Soddisfare l’intento di ricerca degli utenti è uno dei segreti per essere premiati da Google!

Ti conviene SEMPRE porti questa domanda!

Sia nell’analisi dei tuoi competitori diretti sul web (altri siti o e-commerce che offrono il tuo prodotto / servizio) sia nella fase di ricerca delle parole chiave (per capire come gli utenti cercano).

Molto spesso prima di effettuare un acquisto (o chiedere un preventivo) gli utenti utilizzano internet per informarsi, questo avviene, in generale con queste modalità:

  1. Non ho idea del prodotto da acquistare, ho un problema da risolvere, mi affido a Google.it cercando il “mio problema” e guardo che siti escono. Faccio un esempio, voglio cercare informazioni su come pulire un pavimento in parquet macchiato, potrei cercare “come pulire il parquet”. Quindi sto cercando di trovare una SOLUZIONE ad un mio problema specifico, solo successivamente sarò disposto ad acquistare
  2. Ho letto su Facebook di una azienda che vende un prodotto o servizio che può fare al caso mio, vado a cercare su internet cosa ne dicono i clienti quindi valuto: sito web, presenza sui social, recensioni, testimonianze di altri clienti ecc.
  3. Non ho idea di quanto può costare un determinato prodotto, cerco su Google il prezzo e le caratteristiche o la fascia di prezzo di prodotti analoghi, magari cercando di confrontare diverse tipologie di prodotti analoghi
  4. Ho una idea abbastanza precisa di cosa comprare (esempio scarpe sneakers nere) cerco il prodotto su google

A volte queste tipologie di ricerche possono essere compiute più volte, in momenti della giornata differenti, da dispositivi diversi.

In tutti questi casi ho utenti che non necessariamente sono già pronti per acquistare ed il mio obiettivo sarà intercettare queste tipologie di ricerche tramite dei contenuti ben posizionati su Google.

Sto intercettando il così detto “momento di verità zero” come tanti anni fa lo definì Google ovvero il PRIMO impatto del visitatore (potenziale cliente) con la mia azienda o il mio e-commerce.

In questi casi è fondamentale avere sempre dei contenuti di valore sul proprio sito e non limitarsi ad offrire una vetrina di prodotti ma contenuti come:

  • guide;
  • how to;
  • faq/domande frequenti;
  • approfondimenti “intorno al prodotto o servizio commercializzato”;
  • confronti tra prodotti simili;
  • recensioni dei clienti;
  • testimonianze….

contenuti che AIUTINO l’utente a capire quale prodotto scegliere, cosa l’azienda offre di diverso rispetto al competitore, come risolvere (attraverso un prodotto o servizio) un suo specifico prodotto!

QUESTI SONO CONTENUTI DI VALORE, contenuti che risolvono un problema e danno IMMEDIATA informazione (utile) al lettore che magari un domani si trasformerà in un cliente per il tuo sito web.

Un contenuto non necessariamente è un post di un blog, potrebbe anche essere un video, per esempio una intervista a un cliente che parla di come un determinato prodotto (o servizio) ha risolto un suo specifico problema!

Il primo momento di verità è dunque un elemento da tenere SEMPRE in considerazione nella tua strategia di web marketing!

L’utente prima di acquistare sempre più CERCA in rete informazioni e soluzioni.

Ricordati anche che dopo un eventuale acquisto l’utente può recensire il tuo prodotto o servizio, elemento questo da incentivare perchè migliorativo della net reputation della tua azienda!

Poi chiaro che la realtà è ancora più complessa, oggi il processo di acquisto è complesso ed ognuno di noi segue percorsi non sempre lineari, anzi.. evita facili semplificazioni.

Cosa succede in una consulenza seo?

Il lavoro SEO consiste in varie fasi, questo è quello che devi richiedere al consulente seo o alla web agency che ti offre questo servizio:

  • Analisi delle ricerche utente: è una fase FONDAMENTALE, le chiavi di ricerca vanno scelte con cura, devono essere REALISTICHE e devono fruttare, ci sono tantissimi strumenti professionali per la scelta delle chiavi di ricerca (ci sono tantissimi tools che puoi utilizzare a questo fine, dedicherò un approfondimento nella versione finale di questa guida al web marketing per PMI che presto sarà disponibile anche in pdf oltre che su questo post), è un lavoro molto delicato perché, se l’utente mi cerca per un prodotto che non faccio sto perdendo solo tempo e facendolo perdere al mio potenziale cliente
  • Ottimizzazione del sito web e delle pagine internet del sito, è una parte tecnica importante, non aggiungo altro perchè sarebbe molto complicato esaurire l’argomento in un articolo singolo
  • Creazione di nuovi contenuti: il motore di ricerca ama i contenuti, devi quindi accreditarti ai suoi occhi come un ESPERTO DELLA TUA NICCHIA, un blog è perfetto per questo scopo ma poi devi aggiornarlo, con contenuti interessanti ed utili, cominci a capire a questo punto perchè dicevo all’inzio che c’è da impegnarsi e che è un lavoro “duro” 🙂 Come dicono i web marketer ovunque in rete: CONTENT IS THE KING!
  • Popolarità: i contenuti NON solo devono essere realizzati, ma devono anche essere DIFFUSI sulla rete, anche questa parte, è un importante fattore per la SEO, i contenuti ben fatti devono poi circolare! Perchè altrimenti sarei qui a scrivere questo lungo articolo su un altro blog? 🙂
    La circolazione dei contenuti può avvenire attraverso vari canali: social, link earning (guadagnare link e citazioni grazie ai nostri contenuti). Accidenti che paroloni che significano Marco.. 🙂 Sono aspetti molto delicati e che possono anche provocare danni quindi è fondamentale andare con le molle, ma ci tengo a dare una minima definizione.
    Per google i link sono dei voti. Un link equivale a dire, questo sito mi è piaciuto, lo trovo interessante, quindi lo linko sulla mia pagina così che gli utenti del mio sito possano andare a vederlo , è quindi UTILE cercare di ottenere dei link verso il nostro sito web da FONTI AUTOREVOLI del nostro settore (ma attenzione questa operazione deve essere fatta con tanta cura, pazienza e professionalità altrimenti i rischi sono altissimi potreste anche vedere il vostro sito sparire dai risultati di ricerca, se si commettono errori!).
    Quindi avere contenuti ben fatti può aiutarvi perché altri blog/siti web/utenti possono individuarli, trovarli ottimi e linkarli su altre fonti.

I contenuti sono molto importanti anche perché (oltre al contributo che danno a livello SEO) aumentano l’autorevolezza della tua PMI.

Se per esempio la tua PMI dispone di un e-commerce puoi fare una grande differenza curando al massimo i contenuti delle tue schede articolo che spesso negli e-commerce non vengono ben curate ed invece sono molto importanti per gli utenti (e di conseguenza anche per i motori di ricerca)

Qualche consiglio per migliorare la scheda articolo del tuo e-commerce in ottica SEO:

  • Cura i titoli della scheda articolo
  • Descrizioni originali ed esaustive
  • Spiega a cosa serve il prodotto in termini comprensibili
  • Approfondimenti tecnici per gli utenti più “esperti”
  • Inserisci le recensioni dei tuoi clienti che hanno acquistato in precedenza
  • Mostra bene il prodotto utilizzando contenuti multimediali (foto e video)
  • Usa gli articoli correlati

Non pensare quindi solo ai motori di ricerca e a creare contenuti per contribuire al posizionamento del tuo sito web per le chiavi di ricerca che ti interessano (la SEO appunto) pensa a CREARE VALORE a fornire soluzioni ed informazioni utile ai tuoi lettori.

Social Media Marketing: promuovere le piccole imprese nell’era di Facebook

Tutti noi siamo sui Social Network, certo chi più chi meno, ma è indubbio che Facebook (oppure altri social, magari “verticali” sulla tua nicchia) possano essere degli importanti canali di promozione.

Certo c’è bisogno di tempo e di risorse (ancora.. si lo so sono noioso ma altrimenti torniamo al “cuggino” che con 300 euro ti fa tutto lui fa il sito ti metto primo su Google, ti cura Facebook mettendoci le foto dei gattini e delle belle ragazze che garbano tanto, che aspetti perchè farti il mazzo ed investire quando c’è il “cugggino“?) 😉

Il mondo dei social media si inserisce nell’ambito del marketing online quale autorevole mezzo di comunicazione per le piccole e medie imprese artigiane e non, poiché consente all’azienda di mantenere un rapporto diretto con l’utente favorendo l’incremento delle vendite e la fidelizzazione al marchio stesso.

Il passaparola che si ingenera dalla condivisione di contenuti assume un valore non trascurabile in una strategia di mercato in cui l’eventuale acquirente diventa parte attiva nella diffusione del messaggio, moltiplicandone esponenzialmente l’efficacia.

Network come Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn rivestono quindi un ruolo molto importante (preponderante in alcuni settori) ai fini promozionali delle piccole e medie imprese attestandone la crescita in termini di popolarità e, logica conseguenza, di business.

Anche qua le fasi del lavoro sono varie e le devi conoscere, provo a sintetizzarle:

  • Analisi: quale social e perchè utilizzarlo
  • Cosa dirò su quel social (poniamo Facebook), quali “topic”, quali tematiche e con che “stile comunicativo”
  • Chi lo gestirà? Chi risponde ai messaggi ed inserisce e scrive i post?
  • Calendario redazionale: fondamentale avere un calendario in cui inserire cosa dirò e perchè (acnhe per valutare la risorsa TEMPO che devo mettere in campo)
  • Strategia di pubblicità: Facebook mette a disposizione un potentissimo sitema pubblicitario per andare a colpire un determinato “target” (esempio uomini tra i 30 e i 65 anni residenti a Firenze) è quindi necessario pianificare questa parte con cura e sopratutto mettersi nell’0rdine delle idee che è necessario anche stanziare un budget per la promozione della pagina se la vuoi far girare e decollare.

Se sei arrivato fino a questo momento dell’articolo sai già che le cose sono tante…. e ometto altri social (come youtube e tutti noi sappiamo quanto siano importanti e quanto funzionano nel marketing i video, il “metterci la faccia” e nel nostro caso le MANI, far vedere e spiegare come un artigiano lavora è un elemento che può davvero fare la differenza! Ma magari di questo parleremo in altro post)

Per “intervallare” la lettura, o darti il “colpo di grazia”, voglio proporti un video (neanche troppo lungo) che parla della “persuasione” nelle “strategie commerciali“, io NON sono un commerciale ma un consulente web, ma tu che sei un piccolo imprenditore, visto che mi è stato chiesto di scrivere un articolo sul web marketing per piccole imprese, lo dovresti vedere poi ovviamente saprai te il peso da dare (è in inglese ma è sottotitolato), ti aiuta a capire un pò di aspetti che non posso approfondire in questo articolo ma che sono importanti perchè correlati ai PROCESSI DI ACQUISTO degli utenti, buona visione:

Fidelizzare e mantenere viva l’attenzione utilizzando una Newsletter ed una strategia di email marketing

Come sai meglio di me, visto che sei un artigiano o un imprenditore (o magari entrambi) è più facile vendere ad un nostro cliente piuttosto che trovare un NUOVO CLIENTE da zero.

Questo per vari motivi che sicuramente, da imprenditore, conosci molto meglio di me. Il web marketing NON fa eccezioni, e per tanto è fondamentale curare i nostri clienti magari con una bella newsletter, raccogliendo sul sito web indirizzi, anche qua ci sono molti strumenti che possono fare al caso tuo e che puoi farti spiegare dal tuo Webmaster o consulente o dalla web agency che cura il tuo sito web.

Attraverso le newsletter ogni impresa ha la possibilità di inviare comunicazioni periodiche via email agli utenti iscritti al servizio. Si tratta pertanto di una strategia rivolta al cliente già acquisito, che non punta alla divulgazione, quanto piuttosto al consolidamento del brand.

Il regolare invio di promemoria che informino riguardo novità e promozioni in corso favorisce nuove visite al sito aziendale e, di rimando, un rinnovato interesse nei confronti del marchio. A tale scopo è fondamentale che le newsletter presentino un taglio distinguibile, con linee editoriali e contenuti di qualità che mantengano viva l’attenzione sull’azienda.

L’analisi dell’email marketing è importante per trarre un quadro costantemente aggiornato dei livelli di fidelizzazione e gradimento da parte del consumatore.

Esaminando il riscontro suscitato dai link nelle newsletter, si ottiene infatti una proiezione realistica dell’interesse verso il prodotto e i temi a esso correlati.

L’email marketing se fatto bene funziona!

Puoi anche integrare strumenti di “email marketing automatico” come per esempio, butto li una idea facile facile:

  • Raccogli la data di nasciata dei tuoi cliente e manda una mail di auguri (magari con un buono sconto ad-hoc per lui o con altro a seconda della tua nicchia e del tuo settore)

Digital coaching per aumentare le competenze digitali dell’azienda?

Ma mi conviene affidarsi esclusivamente a consulenti esterni all’azienda? Dipende.

Ci sono progetti che è impossibile per una PMI gestire internamente per le troppe competenze e figure professionali da coinvolgere (esperto seo, ux designer, social media manager, sviluppatore, esperto di google adwords ecc.) e perchè il “mondo del digital marketing e del web in generale” cambia continuamente e con una velocità sorprendente.

L’imprenditore non può sapere tutto e deve occuparsi, a mio giudizio, del marketing strategico (in una parola di aumentare i clienti dell’azienda utilizzando tutti i canali di promozione).

Quello che è importante è che in azienda esista un web project manager, una figura professionale (interna all’azienda e strettamente legata al reparto commerciale) che sia in grado di “interagire” con i consulenti web esterni.

Oltre ad una figura di “coordinamento” e di supporto al team di web marketing e di sviluppo esterno, vediamo quali altre competenze potrebbero essere interne, formando opportunamente questa (o queste) figure con un  periodo di accompagnamento (detto digital coaching):

  • Gestione schede prodotto: se hai un e-commerce devi dotarti di una persona che faccia l’inserimento delle schede prodotto, scriva contenuti ben strutturati.
  • Gestione quotidiana pagina facebook: ritengo che, in progetti medio-piccoli, la gestione quotidiana della pagina Facebook possa essere internalizzata. Così da rendere l’azienda più “reattiva”, magari esternalizzando ad un professionista o ad una web agency la parte relativa alla pubblicità a pagamento (le Facebook ads)
  • Community management: la gestione dei commenti, le risposte alle recensioni, l’interazione sui blog e sui presidi sociali non può che essere svolta internamente. L’azienda conosce i prodotti e deve essere in grado di rispondere alle domande dei clienti (o dei potenziali clienti) in maniera diretta, competente ed immediata.
  • Blogging: la gestione del blog è un altro aspetto che dovrebbe essere gestito ANCHE internamente per raccordarlo con il reparto commerciale.

In questi casi un percorso di digital coaching potrebbe essere una ottima soluzione per internalizzare nella PMI alcune delle competenze lasciando all’esterno le professionalità più tecniche, specifiche o che richiedono un aggiornamento costante e continuo, la cosa fondamentale è sempre che il team faccia delle verifiche periodiche, delle riunioni per monitorare i risultati, verificare se la strategia di web marketing sta andando nella giusta direzione.

Sei arrivato fino in fondo a questo articolo ti interessa approfondire?
Contattami, o se preferisci, scrivimi una mail: pini@koris.com

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